Visita nutrizionale: come si svolge ed in cosa consiste
La vista nutrizionale, rivolta a Pazienti in condizioni fisiologiche o patologiche già note e diagnosticate,
inizia con l’anamnesi fisiologica e patologica, vengono quindi visionati gli ultimi esami ematochimici e/o
strumentali effettuati per passare poi all’anamnesi alimentare con la quale il/la Paziente racconta la sua
giornata tipo dal punto di vista alimentare.
Questo permette di comprendere sin da subito le abitudini alimentari del Paziente e quali sono gli errori
che più spesso vengono compiuti, come ad esempio saltare i pasti, associare in maniera errata alcuni cibi, consumare molti alimenti extra nell’arco della giornata.
Infine si chiede al Paziente quali sono gli alimenti più o meno graditi in modo da poter elaborare,
successivamente, un piano alimentare personalizzato che possa conciliare nei limiti del possibile le esigenze nutrizionali con le sue preferenze.
Durante la visita viene effettuata la valutazione antropometrica con il rilievo delle circonferenze corporee,
del peso e dell’altezza ed infine si esegue l’esame bioimpedenziometrico, un esame di facile esecuzione,
rapido e non invasivo che permette di valutare in maniera molto più attenta, precisa e oggettiva la
composizione corporea, ovvero la % di massa magra, % di massa grassa, lo stato d’idratazione e molti altri parametri che valutati globalmente, vengono spiegati al Paziente al termine della visita.
La visita si conclude con la raccomandazione di attenersi il più possibile al piano alimentare personalizzato ed, a tal fine, viene edotto il Paziente circa l’importanza di modificare abitudini alimentari e stili di vita sbagliati.
Dott.ssa Ilaria Marranghino